CAPITOLO 1: CONTROLLA IL PESO E MANTIENITI SEMPRE ATTIVO

 d) Due strumenti per valutare il peso corporeo a casa

 

In un ambulatorio professionale è possibile fare una valutazione approfondita dello stato nutrizionale, della composizione corporea e, quindi, del peso corporeo nel suo reale significato. Tuttavia, esistono dei piccoli strumenti che possiamo utilizzare anche in casa e che sono in grado di darci informazioni molto importanti.

Prima di tutto, per stabilire se il nostro peso rientra nei limiti della normalità, o di quanto se ne discosti, dobbiamo rapportarlo alla statura, grazie ad un parametro chiamato Indice di Massa Corporea (IMC o in inglese Body Mass Index, BMI), che si calcola a partire dal peso espresso in kg diviso per la statura espressa in metri ed elevata al quadrato (kg/m2).

– Esempio per un individuo che pesa 80kg, alto 1.85 m si avrà un IMC = 80 ÷ 1.85 ÷ 1.85 = 23.4. –

Quando l’IMC è compreso tra 18.5-24.9 siamo in una condizione di normopeso, se è inferiore si parla di sottopeso, se è superiore di sovrappeso o di obesità, con diversi gradi di importanza. Tuttavia, se valutata da sola, questa può rivelarsi una misura incompleta. L’IMC ha, infatti, il vantaggio di essere un indice molto semplice, ma lo svantaggio di non dare informazioni sulla quantità e sulla localizzazione del grasso corporeo. Ci ricordiamo l’esempio dell’atleta professionista e della persona in sovrappeso? Oltre ad avere lo stesso numeretto sulla bilancia, potrebbero avere lo stesso IMC, se alti allo stesso modo.

Per questo motivo, per completare (anche se parzialmente) quest’informazione, possiamo misurare la circonferenza della vita con un semplice metro da sarta (in posizione eretta, posizionando il metro circa 4cm sopra l’ombelico, tenendo i piedi uniti). Valori della circonferenza vita superiori a 102cm nei maschi e a 88cm nelle femmine sono fortemente associati al rischio di seri problemi per la salute, quali il diabete di tipo 2, la sindrome metabolica e tutte le altre complicanze metaboliche dell’obesità. Campanelli d’allarme devono essere anche valori superiori a 94cm nel maschio e a 80cm nella femmina.

L’associazione tra circonferenza vita e rischio di malattie è spiegata dal fatto che la circonferenza vita rappresenta una valida indicazione sull’accumulo del tessuto adiposo in sede viscerale: un fattore di rischio più significativo di quanto sia la quantità assoluta di massa grassa.

Imparare a tenere sotto controllo questi parametri, quindi, è molto importante e basta poco per farlo: niente di più di quello che abbiamo in casa. E se le risposte non sono belle come credevamo? Allora, forse, è arrivato il momento di fare qualcosa, consapevoli che lo stile di vita è un’arma di prevenzione potentissima.

 

 

Bibliografia ed approfondimenti:

Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN). Linee Guida per una sana alimentazione italiana

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